BOVILLE - ATTENZIONE PER LA TERZA ETÀ

  • Tommaso Villa

Fra i tanti risultati raggiunti durante il mandato dell’Amministrazione guidata dal sindaco Enzo Perciballi, un ruolo centrale lo ha avuto l’impegno per il sociale e, in particolare, l’attenzione verso la terza età. Dopo anni di assenza e inattività, infatti, è stato proprio grazie al lavoro portato avanti con determinazione che il Centro Sociale Anziani di Boville Ernica è stato ricostituito, riattivato e dotato di una sede dignitosa e funzionale.

Un luogo finalmente autonomo e indipendente, situato nei locali al piano terra della scuola di San Lucio, messo a disposizione dal Comune e ristrutturato grazie a un finanziamento ottenuto con fondi del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Uno spazio pensato per promuovere aggregazione, socializzazione, confronto intergenerazionale e benessere psicofisico per i cittadini più anziani.

«Abbiamo fortemente creduto nella rinascita del Centro Anziani – dichiara Enzo Perciballi – perché siamo convinti che la terza età debba essere una risorsa per la collettività e non sentirsi mai un peso. Offrire una sede dignitosa e accessibile, con parcheggi e spazi anche all’aperto, ha rappresentato per noi un atto concreto di attenzione e rispetto nei confronti dei nostri “fratelli maggiori”. Oggi possono incontrarsi, confrontarsi, fare attività ricreative, culturali e motorie. Questo è il senso profondo di Un'Amministrazione che non lascia indietro nessuno».

Un altro passo significativo è stato l’adeguamento del Regolamento comunale che disciplina il funzionamento del Centro, approvato con delibera del Consiglio comunale. Le modifiche hanno consentito l’allineamento alle nuove normative regionali, aprendo così la strada alla partecipazione a bandi e finanziamenti pubblici, oltre che all’ampliamento della platea dei beneficiari.

«Modificare il regolamento – spiega ancora Perciballi – non è stato solo un atto formale ma una scelta strategica per favorire l’inclusione, facilitare l’accesso anche ai familiari di persone con disabilità e, più in generale, rendere il Centro un punto di riferimento dinamico, in grado di dialogare con tutte le generazioni. È così che costruiamo coesione sociale».

Numerose le attività svolte in questi anni: viaggi culturali, soggiorni marini, momenti di formazione e confronto, attività religiose e ricreative. Il tutto reso possibile grazie all’impegno dell’associazione di promozione sociale che gestisce il Centro e alla collaborazione continua tra amministratori e volontari.

«Ringrazio di cuore il presidente Franco Cerquozzi e tutto il direttivo del Centro – conclude il già primo cittadino – per l’energia, la serietà e la passione con cui hanno interpretato e continuano a interpretare questo ruolo. Come Amministrazione ci siamo sempre sentiti al loro fianco. Insieme abbiamo trasformato un sogno in un luogo reale, concreto, vivo. E questo è uno dei traguardi di cui andiamo più fieri».