IL FATTO - MINACCIA DI MORTE MADRE E SORELLA

  • Tommaso Villa

Nella mattinata del 18 luglio scorso i Carabinieri della Stazione di Acuto, coordinati dalla Compagnia Carabinieri di Anagni, hanno eseguito un allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla madre ed alla sorella, nei confronti di un uomo con pregiudizi di polizia.

Il provvedimento è scaturito dalla richiesta di aiuto delle due donne che impaurite e fortemente scosse, nella mattinata del 18, si erano presentate in caserma raccontando ai Carabinieri di essere ormai esauste e disperate per le continue intemperanze dell’uomo, loro figlio e fratello.

L’uomo, descritto come costantemente aggressivo e prepotente, aveva contribuito a generare un clima insostenibile, spingendo le donne a rivolgersi ai militari. I racconti delle vittime hanno delineato un quadro familiare drammatico: la situazione andava avanti da anni, caratterizzata da continue minacce di morte, violenze psicologiche, lanci di oggetti, atti di vandalismo contro l’abitazione ai quali in alcuni casi hanno assistito anche i figli, ancora minorenni, della sorella dell’uomo.

Le donne sentendosi ormai senza speranza e nell’impossibilità di recuperare una vita familiare serena, hanno deciso di rivolgersi ai Carabinieri denunciando le violenze subite e il clima autoritario imposto all’interno della casa. Gli immediati accertamenti dei militari hanno confermato la gravità della situazione e, considerata la possibilità di un’ulteriore reiterazione dei fatti reato, hanno imposto all’uomo di abbandonare immediatamente l’abitazione e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dai familiari.