CULTURA - GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO

Tommaso Villa

29 Settembre

Le Giornate Europee del Patrimonio del 27 e 28 settembre 2025 hanno registrato un grande successo anche in provincia di Frosinone. Due giornate intense, che hanno permesso a cittadini e visitatori di scoprire luoghi spesso poco conosciuti, aperti in via straordinaria o valorizzati con visite guidate. Un appuntamento che ogni anno, in tutta Europa, invita a riscoprire il patrimonio culturale con occhi nuovi.

In Ciociaria sono stati diversi i comuni che hanno aderito, ciascuno offrendo un frammento di storia e di identità:

Supino ha spalancato le porte delle Terme romane della Cona del Popolo (nella foto), un sito archeologico con mosaici e pavimenti in opus sectile, normalmente non accessibile. Un’occasione rara che ha attirato tantissimi curiosi.

Frosinone ha aperto l’Archivio di Stato, con l’esposizione di progetti, lucidi e disegni del Genio Civile che raccontano la ricostruzione e l’evoluzione urbanistica della città. Un modo concreto per leggere la storia del capoluogo attraverso le carte.

Arpino ha offerto visite alla Torre di Cicerone e all’acropoli ciclopica, luoghi simbolo che custodiscono secoli di memoria e di suggestione storica.

Aquino ha aperto la Casa di San Tommaso, con percorsi guidati che si sono protratti fino a tarda sera, coinvolgendo visitatori di tutte le età.

Cassino ha reso protagonista l’area archeologica di Casinum insieme al Museo archeologico “G. Carettoni”, con un archeotour dal titolo “Memorie di pietra” che ha ripercorso la grandezza dell’antica città.

Collepardo ha accolto i visitatori alla Certosa di Trisulti, arricchendo l’apertura con un concerto dell’Orchestra di Fiati che ha reso ancora più suggestiva l’atmosfera del monastero.

Queste due giornate hanno dimostrato ancora una volta quanto la provincia di Frosinone sia ricca di tesori culturali, a volte nascosti, che meritano di essere conosciuti e valorizzati. La grande partecipazione di pubblico conferma la voglia di riscoprire le proprie radici e di sentirsi parte di un patrimonio che appartiene a tutti.