BROCCOSTELLA - SETTIMANA DELLA LEGALITA' AL GORGA
- Tommaso Villa
Si è appena conclusa presso l’Istituto Comprensivo Evan Gorga di Broccostella, una settimana interamente dedicata all’educazione civica e, in particolare, alla legalità, che ha coinvolto tutti i plessi e tutti gli ordini di scuola dell’intero Istituto: cinque giorni di incontri, proiezioni e dibattiti per i ragazzi più grandi, di giochi, animazioni e disegni per i più piccoli, per parlare e dare testimonianza diretta di cittadinanza attiva, esperienze e buone pratiche per riconoscere e contrastare le mafie. Il filo conduttore, come al solito nel nostro Istituto, è stata la musica, e stavolta, in particolare, il rap così congeniale alle nuove generazioni per esprimere paure, denunce e auspici per il futuro
Tra i protagonisti della settimana gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, appena rientrati dal suggestivo viaggio della “nave della legalità” che, come ogni anno, ha portato a Palermo il suo prezioso carico di giovani e giovanissimi per celebrare insieme ai siciliani l’anniversario delle stragi mafiose di Capaci e Via d'Amelio e per rinnovare la lezione di libertà e democrazia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Attraverso la produzione di un video, hanno avuto modo di raccontare la loro memorabile esperienza a tutti i loro compagni, docenti e genitori.
Il giudice Falcone affermava: "Ho sempre pensato che la mafia potesse essere sconfitta, ancor prima che dalla giustizia, con l'istruzione e con il ruolo importante della scuola. L'arma più efficace per sconfiggerla è un bravo insegnante". E’ importante che i giovani cittadini siano consapevoli dei propri diritti ma anche e soprattutto dei propri doveri affinché siano in grado di esercitare una critica costruttiva sulle istituzioni e sulle attività economiche. La mafia, infatti, non è solo un insieme di organizzazioni dedite al crimine. La mafia è anche una cultura che include la negazione delle regole sociali a favore degli interessi privati e familistici. Le organizzazioni mafiose sono costituite prevalentemente da persone che condividono una sorta di codice di valori, quali “coraggio”, “rispetto”, “freddezza”, “forza e virilità”. Per potere combattere davvero le mafie, bisogna imparare a riconoscere l’insidia mafiosa nella quotidianità. Per combattere le mafie, non servono eroi coraggiosi, ma cittadini consapevoli, informati, formati alla legalità.
Questo lo scopo principale di questo percorso di approfondimento fortemente voluto e progettato dalla Dirigente Anita Monti e che si concluderà mercoledì 3 giugno, alle ore 11.00 presso l’Auditorium Comunale di Campoli Appennino, con la graditissima presenza del giudice Pietro Grasso che verrà a presentare il suo ultimo libro dal titolo ”Borsellino parla ai bambini”
“E’ tempo di trasformare consapevolmente l' orrore in bellezza”, dice la Dirigente. “Abbiamo onorato chi ha sacrificato la propria vita per illuminare le menti e indicare la strada. La bellezza vince sulla bruttezza e la brutalità. La bellezza si nutre di rispetto e di piacere nel condividere! Si costruiscono ponti di pace anche cosi'! Grazie per la fiducia con cui hanno risposto le famiglie. Noi ci siamo a fare la nostra parte sempre e per sempre e a dare ulteriore testimonianza di una vita dedita al trionfo di legalità e giustizia”