MOBILITA' - LA PROVINCIA CAMBIA STRADA

  • Tommaso Villa

La Ciociaria è pronta a cambiare corsia. E non è solo un modo di dire. In questi giorni è stata scritta una pagina nuova per la mobilità del nostro territorio: da una parte la conferma ufficiale della stazione Tav a Ferentino, dall’altra lo sblocco di 522 milioni di euro per l’ammodernamento delle principali arterie stradali provinciali.

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha detto chiaramente che la Tav si farà a Ferentino. “Realizzarla a Frosinone significherebbe non realizzarla affatto”, ha spiegato durante il congresso della Cisl. Ferentino è più accessibile, già collegata alla rete, e soprattutto pronta. “È un’opera che può contrastare lo spopolamento e aprire nuove strade allo sviluppo”.

A sostenerlo anche Corrado Savoriti (nella foto con Luca Di Stefano), presidente di Confindustria Frosinone e cittadino di Isola del Liri: “È la spinta che serviva. L’alta velocità non deve restare un’isola felice, ma connettersi al territorio. Ora può diventare realtà”.

Ma lo sviluppo non passa solo dai treni. Passa anche dalle strade. Ed è qui che arriva la notizia forse ancora più inattesa: grazie al lavoro del presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, arrivano oltre 500 milioni di euro per rimettere in moto la viabilità. Tre le direttrici coinvolte: la Monti Lepini, la Sora-Cassino e la Ferentino-Sora-Avezzano. Si parla di raddoppio delle corsie, messa in sicurezza, e riqualificazione di tratti oggi inadeguati.

“Non possiamo più permetterci strade del secolo scorso – ha detto Di Stefano –. La mobilità è il primo passo per rilanciare l’economia e far uscire la Ciociaria dall’isolamento”.

Tav e superstrade, quindi, non sono più solo sogni. Sono due binari – paralleli e necessari – per far ripartire una terra troppo spesso messa da parte. Ora la provincia ha i fondi, ha i progetti e, finalmente, sembra avere anche la direzione.