SORA - AUMENTO TARI, HA RAGIONE SOLO LA GENTE
- Tommaso Villa
Sulle triste e delicata vicenda dell’aumento della tariffa per la raccolta dei rifiuti hanno ragione solo i sorani. Hanno ragione perché la Tari è aumentata. Non importa di quanto, ciò che conta è che è aumentata e la gente non ce la fa più a Sora, Isola, Roma, Milano e in tutte le Città italiane.
Gli altri, tutti gli altri, nessuno escluso hanno torto. E non di poco. Ha torto la maggioranza che ha proposto e votato l’aumento della Tari. Ha torto la minoranza, tutta la minoranza, di destra e di sinistra, che non ha battuto ciglio, che non è stata presente, che non ha svolto il proprio ruolo politico, amministrativo ed economico a tutela della gente, degli elettori, dei sorani. La delibera con la quale il Consiglio comunale di Sora ha: “Approvato le tariffe per la tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno 2025” è la numero 27.
Sei pagine in tutto. Nella prima pagina si legge che il 30 giugno 2025, alle ore 14,47, il Consiglio comunale di Sora ha approvato la Tari 2025.
Al momento del voto erano presenti solo 10 consiglieri comunali. Sette gli assenti. Nei banchi della maggioranza assenti Maria Paolo D’Orazio e Francesca Di Vito.
Tutti assenti, come spesso capita, i cinque consiglieri comunali di minoranza: Luciano Conte, Vater Tersigni, Federico Altobelli, Salvatore Meglio e Lino Caschera.
Durante quella seduta consiliare chi avrebbe dovuto difendere la gente di Sora? Chi avrebbe dovuto chiedere tariffe più basse? Chi e perché non ha svolto il proprio ruolo?
Oggi la gente si lamenta e ha ragione. Chiedesse conto a chi ha votato: in maggioranza e in minoranza.
Chiudiamo con una affermazione ben sapendo di correre in rischio di essere impopolari e di esporci alle critiche. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà personale all’assessore Altobelli, oggetto di severe critiche.
E a chi sta provando a cavalcare la sacrosanta protesta della gente, sommessamente suggeriamo di chiedere prima al suo “fratellino” consigliere comunale.