ECONOMIA - TENTANO DI FAR DIMENTICARE L'AUTOGOL DELLA ZES
- Tommaso Villa
"In questi giorni assistiamo all’ennesimo tentativo di distrarre l’opinione pubblica con annunci e progetti destinati a rimanere sulla carta. Si parla di aeroporto, di nuovi enti da istituire ma si evita accuratamente di affrontare la realtà: Frosinone è tra le città più inquinate d’Italia secondo i dati riportati anche dal Sole 24 Ore. Con una qualità dell’aria così critica, è chiaro che certi progetti non solo sono irrealizzabili, ma rappresentano un modo per spostare l’attenzione dai veri problemi".
È questo il pensiero del Segretario Generale UGL Frosinone Enzo Valente in un momento nel quale tutti sembrano impegnati a fare proposte e progetti per il territorio, facendo passare in secondo piano l'unico vero strumento a disposizione per rilanciare economia e lavoro, vale a dire l'entrata nella Zes. Un tentativo di nascondere l'errore fatto dalla politica.
“A Frosinone - spiega Valente- non si può fare finta di nulla. L’aria è irrespirabile, l’inquinamento continua a crescere e la cittadinanza ne paga le conseguenze sulla salute e sulla vivibilità quotidiana. Parlare ancora di un aeroporto o di altre infrastrutture ad alto impatto è fuori dalla realtà, e rischia di essere l’ennesima operazione di speculazione mascherata da sviluppo”.
"Rimarchiamo – prosegue il segretario UGL – che prima di investire fondi su progetti che non portano da nessuna parte, bisognerebbe riflettere seriamente su ciò di cui Frosinone e la provincia hanno davvero bisogno: interventi concreti, reali, immediati".
Valente ricorda inoltre che già in passato si è parlato di aeroporto e che “le valutazioni di impatto ambientale hanno bocciato quelle ipotesi. Gli stessi funzionari del Ministero dell’Ambiente e le analisi richiamate nel tavolo messo in piedi dalla Curia Vescovile hanno evidenziato che un’opera di quel tipo sarebbe devastante in un territorio fragile come il nostro. Non possiamo permettere che, inseguendo vecchie idee, si comprometta ulteriormente l’ambiente e si tolga alle nuove generazioni la possibilità di vivere qui".
"È tempo – conclude Valente – di guardare avanti, non indietro. Basta con i progetti inutili e le illusioni. L’unica vera opportunità di sviluppo sostenibile e concreto per il territorio è la ZES, che può attrarre investimenti, creare lavoro e garantire interventi strutturali senza aggravare l’impatto ambientale. Frosinone merita risposte, non distrazioni.
Solo la Zes può risolvere la crisi che sta interessando il sud della provincia dove, oltre ai problemi che tutti conosciamo e che nei prossimi mesi si acuiranno, si soffre anche la concorrenza con i territori limitrofi di Campania e Molise dove si continuano ad attrarre importanti investimenti.
A dire che la zona economica speciale è uno strumento utile lo certificano i numeri dell’Osservatorio CPI dell’Università Cattolica: nel primo anno della ZES Unica sono stati rilasciati 413 provvedimenti, raccolte 6.885 richieste di credito d’imposta e movimentati 2,55 miliardi di investimenti agevolabili che hanno attivato un volume complessivo di 7 miliardi, generando più di 7mila nuovi occupati”.
Con grande garbo personale, politico e istituzionale il sindacalista non ha fatto nomi. Noi possiamo farli anche perchè le estemporanee sortite di Ruspandini sull'aeroporto elettorale hanno creato imbarazzo pure nel suo partito e in Regione. Così come ha creato imbarazzo la gita a Roma di alcuni parlamentari con il cappello in mano. Senza Zes siamo spacciati e senza Tav siamo tagliati fuori, costretti a respirare smog e ad ascotare amenità. Ci vorrebbe il coraggio di combattere per la propria gente e per il proprio territorio e non la prudenza finalizzata a tutelare la propria poltrona. C'è, infine, un serio problema di rapppresentanza territoriale. E' arrivato il momento di mettere uno stop agli invasori che cedono le briciole ai giullari e fanno gli interessi veri e corposi di Roma e dei Castelli Romani.
ZAC