MONTE - COMUNE: NON BASTA FAR QUADRARE I CONTI
- Tommaso Villa
"Sul bilancio comunale, serve una visione chiara: preoccupazioni condivise sulla gestione economica". Così, i consiglieri comunali Giorgio Pisani e Maurizio Nardozi – del gruppo Insieme per il Futuro di Monte – intervengono per esprimere piena condivisione e sostegno alle osservazioni espresse recentemente in aula dal collega Dott. Quirino Fusco, ex assessore al bilancio e oggi anch’egli consigliere dello stesso gruppo.
I consiglieri definiscono “puntuale e sintetica” l’analisi presentata da Fusco, che ha sottolineato come il bilancio comunale fotografi una situazione economica delicata e in peggioramento. Fusco infatti nella sua relazione ha evidenziato come «I debiti pro capite hanno raggiunto la soglia dei 1.400 euro per abitante e nel 2024 sono stati anche contratti nuovi mutui per un totale di circa 600.000,00 euro.».
A preoccupare, i consiglieri, è anche la dinamica delle entrate e dei residui: «Le entrate comunali stanno diminuendo, mentre i residui attivi e passivi crescono in modo esponenziale. Questo significa che il Comune incassa sempre meno e fatica a rispettare i propri pagamenti. Si creano così tensioni sulla liquidità dell’ente e ritardi che minano la stabilità della macchina amministrativa».
I consiglieri condividono l’idea espressa da Fusco secondo cui: "il bilancio non è solo un documento tecnico, ma uno strumento politico che dovrebbe riflettere scelte chiare e una direzione ben definita. Non si vede una strategia, né a breve né a lungo termine».
Tengono a precisare inoltre, che non si tratta di una critica pretestuosa, ma di una valutazione basata sui numeri e sull’esperienza. «Condividiamo in pieno l’intervento del Dott. Fusco, che ha riportato in aula una lettura seria e competente della situazione. È nostro dovere, come consiglieri e tecnici, sollevare questi temi con responsabilità e senza strumentalizzazioni».
«Per amministrare – concludono – non basta far quadrare i conti: serve visione, metodo e capacità di costruire il futuro. E oggi, tutto questo manca»