REGIONE - ECCO LA ZONA LOGISTICA SEMPLIFICATA - ZLS
- Tommaso Villa
Dopo anni di carte, rinvii e burocrazia, qualcosa finalmente si muove. Con l’approvazione del decreto che recepisce le ultime osservazioni tecniche, la Regione Lazio ha chiuso l’ultimo passaggio formale per dare vita alla Zona Logistica Semplificata. Le correzioni richieste erano solo tecniche, niente che metta mano al progetto o ai territori coinvolti.
A darne notizia è stato l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini (nella foto), che ha parlato di “un risultato frutto del lavoro di squadra tra Regione, enti locali e amministrazioni statali”. Ora si attende solo il decreto del Governo, l’atto finale che renderà tutto operativo.
Ma di cosa parliamo davvero quando diciamo “ZLS”?
È, in sostanza, una grande area pensata per semplificare la vita alle imprese. Un territorio dove burocrazia e tempi di attesa vengono ridotti, dove le procedure per investire diventano più rapide, e dove si creano le condizioni per attirare aziende, sviluppare infrastrutture e generare lavoro.
La ZLS non è una zona franca fiscale come la ZES, ma ha la stessa logica di fondo: favorire chi vuole produrre, assumere e restare sul territorio. Per un Lazio che da anni soffre la fuga di imprese e l’abbandono di intere aree industriali, questo può diventare un tassello strategico.