ISOLA LIRI - IL PORTONE ROSSO... I GLIE PERTONE RUSCIE

  • Tommaso Villa

Passando attraverso l’antico “Portone Rosso” si accedeva all’immensa proprietà delle famiglie nobiliari Festa – Campanella di Napoli. Uscendo da Isola Liri, a sinistra verso Castellliri lungo la statale, era tutta l’area che andava dalla Cartiera di Cerasoli, alla contrada Manera, fino alle sponde del fiume Liri. C’era una sola, piccola casetta. Ora c’è il popoloso quartiere di Pirandello.

Un po’ alla volta, dopo la seconda guerra mondiale, le famiglie Festa – Campanella, fra espropri per le strade, le case popolari e l’Itis, e i frazionamenti vendettero tutto. Uno degli ultimi atti fu in favore della famiglia del dottor Rea che, lungo la statale, costruì una bella villa.

Dove adesso c’è il cancello della villa, c’era il Portone Rosso. C’era un lungo viale con tanti, poderosi archi in ferro. Verso via Goldoni ne sono rimasti un paio. Quando il Portone Rosso fu demolito, il custode della proprietà Festa – Pantanella chiese ed ottenne, per ricordo, la chiave con la quale lo aveva aperto per tanti anni.

Quel custode si chiamava Raffaele Trombetta, era mio nonno, e qualche anno dopo mi fece il graditissimo regalo di quella chiave (nella foto). Da allora, da giornalista e da cittadino, ho iniziato a fare riferimento al Portone Rosso.

E, in questo momento, sento di dovere di ringraziare pubblicamente l’amico, avvocato Lucio Marziale. Una decina di anni fa, era presidente della Commissione Toponomastica, gli raccontai la storia. Si appassionò. La fece sua, la portò prima in Commissione e poi in Consiglio comunale.

Ora via Portone Rosso è realtà. L’attuale assessore Stefano Vitale ha condiviso l’iniziativa e l’ha conclusa. Domani mattina, alle ore 10, il sindaco Massimiliano Quadrini scoprirà la targa della nuova strada. Il padre Vincenzo, purtroppo recentemente scomparso, inaugurò la bretella che unisce via Roma a Via Granciara e che da domani sarà via Portone Rosso.

Grazie a tutti.

Tommaso Villa