ANTICORRUZIONE - AFFIDAMENTI DIRETTI, SPRECHI E AMMINISTRATORI ONESTI

  • Tommaso Villa

“Preponderanza degli affidamenti diretti, pari al 98% dell’acquisto di servizi e forniture; calo rilevante di appalti di lavori nel 2024 con una riduzione del 38,9%; eccesso di frazionamento artificioso degli appalti per rimanere al di sotto delle soglie di legge, dietro cui sovente si nascondono sprechi e infiltrazioni criminali e mafiose”.

Su questi temi si è soffermato il Presidente dell’Anac, Giuseppe Busìa, nella relazione che ha tenuto alla Camera dei deputati sull’attività svolta dall’Autorità Anticorruzione nel 2024.

“Troppi continuano ad essere gli affidamenti diretti - ha aggiunto - Preoccupa, soprattutto, il crescente addensamento degli affidamenti non concorrenziali tra i 135.000 e i 140.000 euro, a ridosso della soglia: più che triplicato rispetto al 2021, quando il valore-limite era di 75.000 euro. Specie in alcuni contesti, gli amministratori onesti si trovano più esposti a pressioni indebite, non potendo più opporre l’esigenza di dover almeno aprire un qualche confronto competitivo con altri operatori economici, al di sotto dei 140.000 euro”.

Per scelta non aggiungiamo altro.