ATER - "CONOSCO LA DIFFERENZA TRA GIORNALISTI E GIORNALAI"
- Tommaso Villa
“È doveroso che io fornisca una risposta, come ho sempre fatto, senza nascondermi dietro a delle accuse che, sinceramente, trovo infondate oltre che offensive. Mi spiego meglio. Nella mia lunga carriera in politica e nell’amministrazione della cosa pubblica ho sempre dimostrato un grande rispetto per la categoria dei giornalisti. Proprio in ragione di un rapporto di oltre trent’anni con questi professionisti del territorio e, non soltanto di qui, posso affermare con grande serenità - e convintamente - che nella nostra provincia esistono “giornalisti” e “giornalai” e questa distinzione è fondamentale, se non addirittura imprescindibile, per comprendere quali siano le dinamiche che muovono la veicolazione delle notizie".
A parlare è Antonello Iannarilli. Commissario Ater di Frosinone, che aggiunge: "Se da un lato, nutro grande stima e rispetto per i primi, quando si tratta dei secondi, sono quasi divertito nel leggere cosa riescono ad elaborare. La prima regola per un buon giornalista, degno di questo nome, è quella di verificare le notizie, approfondendo il tema e ascoltando tutti soggetti coinvolti, se poi i dati e le parole sono suffragati da carte e documentazione, tanto meglio, altrimenti si rischia la “parzialità” della verità. In merito alla notizia dell’ascensore in via Po, i fatti parlano chiaro: l’Ater ha adempiuto ai suoi doveri e si è prodigata, affinché le procedure in capo all’ente fossero evase correttamente e con solerzia.
L’assemblea del 27 febbraio ha deliberato in data 27 febbraio i lavori per l’ascensore del civico 27 e bocciato il preventivo per la scala al civico n. 29 - ritenendolo non congruo, grazie all’intervento del nostro funzionario - a riprova dell’attenzione riservata per la cosa pubblica . Si ponga attenzione sul fatto che si tratta di un condominio misto, pertanto la proprietà non è soltanto dell’Ater e gli adempimenti successivi alla delibera sono responsabilità dell’amministratore che non ha neanche ripartito le quote spesa, con la conseguenza che i lavori sono rimasti fermi e l’Ater non ha potuto neanche saldare la propria parte.
Non può e non deve più passare il messaggio che è sempre e soltanto l’Ater di Frosinone a dover pagare le conseguenze... Le leggi e i regolamenti che normano il funzionamento del nostro ente sono complessi e presuppongono uno studio ed una conoscenza approfondita e non un approccio superficiale basato sul “sentito dire” o la raccolta di testimonianze che poi vengono riportate in maniera fantasiosa, con frasi ad effetto condite da un pietismo ed un moralismo ai limiti dello stucchevole. Quando tra i casi che giungono alla mia scrivania hanno per oggetto una persona fragile ed un disabile, mi muovo con grande determinazione e celerità, perché soltanto chi vive da vicino questo tipo di situazioni può comprenderne le dinamiche e le conseguenze nel quotidiano.
Posso garantire - conclude Iannarilli - senza timore di smentita che ho sempre fatto tutto ciò che era in mio potere per cercare e trovare soluzioni concrete a determinate problematiche. Non critico chi fa cronaca in maniera esatta e puntuale. La mia porta è sempre aperta e il mio numero è alla portata di tutti, quindi sono, fin dall’inizio del mio percorso politico, aperto ad ascoltare e rispondere. I giornalisti di questo territorio lo sanno. I giornalai forse no”.La gente sa bene chi è Antonello Iannarilli e la disponibilità che riservo a tutti, nessuno escluso, sempre”.