ALATRI - GIANNI MINNUCCI E LA PALLACANESTRO
- Tommaso Villa
Qualche giorno fa un conoscente mi ha chiesto chi fosse Gianni Minnucci, visto che aveva letto il nome su una targa del Palazzetto dello Sport. Ci sembra doveroso ricordarlo e con lui uno spaccato dell'attività della pallacanestro ad Alatri.
Ovviamente abbiamo chiesto aiuto alla moglie Marilinda Figliozzi. Anch'io da ragazzino per qualche anno ho praticato con scarsissimo successo, e non soltanto per l'altezza questo sport, e l'allenatore era proprio Gianni che ricordo con affetto. Una persona anche severa ma che comunque mi ha insegnato il rispetto e l'educazione. Ricordo che Gianni non voleva che durante gli allenamenti, andassimo a bere l'acqua nello spogliatoio del campetto sotto il Girone. Ricordo che io e Luca Cecconi ce ne infischiammo e lui ci sospese per un periodo di tempo.
Gianfranco Caporilli, un altro uomo di basket ad Alatri: Oltre che di basket ci legava un'amicizia esterna allo sport. E' stato sicuramente una persona importante per la pallacanestro Alatri alla quale lui era molto legato così come al basket ferentino. Ha insegnato a tane persone questo sport. Ricordo quando andavamo a Torino per il torneo internazionale Topolino, una persona solare e scherzosa, parlare di Pumpusetta non è facile, però. Amicizia e sport mi hanno legato a lui per taanti anni, con una pausa quando per motivi di lavoro lasciò Alatri. Nel 1993 riuscimmo in un torneo provinciale di minibasket nell'impresa di costruire 20 campi e ortare più di 1000 bambini".
La passione di Gianni per il basket nasce intorno al 1967, anno in cui fu fondata l’“Associazione Basket Alatri”, la società sportiva guidata dal presidente Adalberto Piacitelli e dal vice Chiarenza. Era nel vecchio campo “La fossa”, sotto al Girone, che la squadra - sapientemente allenata e guidata dal maestro Gerardo Figliozzi - giocava le partite di prima divisione regionale. I ragazzi erano animati da così tanta volontà e così tanto entusiasmo che riuscirono a coinvolgere e ad elettrizzare un foltissimo e fedelissimo gruppo di tifosi domenicali. Insieme a Gianni, erano numerosi gli atleti che facevano parte della squadra: Enzo Caprini, Ricciardi, Mizzoni, Umberto Ceci, Patrizio Vinciguerra, Vittorio Mangili, Giancarlo Covino, Piero Crifasi, Maurizio Nardini, i fratelli Attilio e Leandro Nifosi, Paride e Nestore Quadrozzi e altri ancora.
Proprio in quegli anni venne fondata anche la Polisportiva Libertas Alatri (con la quale si accese un’iniziale rivalità): la squadra di basket era allenata dal Professor Giovanni Coccia, un veterano del basket, verolano con una bella tradizione cestistica e un curriculum da serie B. Della società faceva parte un nutrito gruppo di ragazzini e anche una bella squadra femminile.
Nell’estate del 1970 l’A.Basket cominciò a mostrare i primi segni di sofferenza: i giocatori iniziarono a saltare gli allenamenti per motivi di studio e di lavoro, cosicché gli appuntamenti sportivi iniziarono a diradarsi. I più assidui, insieme a Gianni, chiesero al Professor Coccia di potersi allenare con la Polisportiva e l’allenatore non si mostrò affatto reticente ad acconsentire.
Fu così che nel 1970 le due associazioni si fusero e venne fondata la “Società Pallacanestro Alatri” che vinse il campionato di 1^ divisione per poi passare a giocare in promozione. Negli anni che vanno dal 1970 al 1975, la società fu guidata da diversi dirigenti: Antonino Celani, Gino Gatta, Flavio Fiorletta, Bruno Marocco, Giancarlo Covino. Un ottimo campionato di promozione venne giocato nel 1975-76: nella squadra giocavano tutti i ragazzi dell’iniziale vivaio e proprio in quella stagione la “Sambuca Fina” di Tommaso Colazingari divenne il primo sponsor della squadra. È in questo periodo che Gianni, oltre a giocare attivamente a pallacanestro, fa i suoi esordi come allenatore con una squadra di Juniores.
Non solo, assieme a Don Luigi di Lelio della Parrocchia di Santa Maria Maggiore, creò una piccola società allenando squadre di bambini e bambine che iscritte regolari campionati. Negli anni a venire si susseguirono numerosi presidenti tra cui Gianni Settanni, Franco Scaccia, Alessandro Minotti, Ermanno Tagliaferri, Italo Cianfrocca. Gianni era innamorato del basket, gli piaceva giocare, ma soprattutto allenare, amava il basket a 360°. Come coach seguiva le squadre giovanili, soprattutto gli Juniores.
Nel 1976 si concentrò su una squadra di tredicenni che aveva cominciato a seguire da tempo e che aveva cresciuto a pane e basket, se li era “scelti” uno ad uno (forse per l’altezza o per l’atleticità, chissà) e li aveva convinti a provare ad entrare in squadra. Il giocatore nazionale Giuliano Dordei deve, ad esempio, l’inizio della sua carriera anche all’occhio sportivo di Gianni.
Il 1979 fu un’annata importante perché questi ragazzi vinsero meritatamente il campionato: il premio fu la promozione in serie D. Gianni continuò ad essere l’allenatore della prima squadra solo per un anno, ma non abbandonò il basket: seguito da parecchi giocatori di Alatri, si trasferì sul campo da gioco di Ferentino. Nonostante il cambiamento, non mise da parte l’interesse per le giovanili di Alatri che continuò a seguire attivamente, tanto che nel 1989 i Cadetti allenati da Minnucci erano primi in classifica, a punteggio pieno.
Dopo la fine dell’Associazione Basket Alatri, dalla passione per lo sport nel 1991 nacque il Nuovo Basket Alatri. Gianni realizzò il sogno di una società nuova che pensava in primo luogo e soprattutto ai giovani e ai bambini, e che ben saldi aveva i principi dello spirito di squadra unito al gioco, puro divertimento. Il presidente Aldo Figliozzi, coadiuvato da Gianni che ricopre la figura di dirigente responsabile, e dallo staff composto da Maurizio Boezi, Tonino Verrillo, Giancarlo Rolletta e Franco Caporilli, si trovò a gestire una società di successo che crebbe velocemente: a fine anno saranno 200 gli allievi e 8 le squadre, 5 maschili (Propaganda, Ragazzi, Cadetti, Allievi e Juniores) e 3 femminili (Ragazze, Cadette e Allieve).
Cadetti e Juniores erano allenati da Gianni: erano i ragazzi nati nel 1979-80 e li allenò per tutte le categorie, dalla propaganda alla juniores. Lo spirito che animava Gianni era quello del gioco e del divertimento, tanto da privilegiare sempre il settore giovanile, partendo dai piccolissimi “pulcini” e “paperine”. L’attività in quegli anni fu frenetica e notevole grazie anche al coinvolgimento fattivo dei genitori, tanto che arrivò a comprendere anche Tecchiena, collaborando con la società S. Maria del Carmine di don Luigi Battisti, Felice Gori e Tonino Verrillo, integrando le varie squadre con atleti dell’una e dell’altra società. Natale del 1991- 1992 -1993 la società propose i “Giochi sotto l’albero” con il coinvolgimento del complesso Bandistico Junior della città di Alatri , il teatro di Marionette di Antonio Camilli e soprattutto con la collaborazione dei genitori, sempre presenti e collaborativi in tutte le attività della società.
Nel 1992 partì per Torino, in qualità di allenatore degli Aquilotti di Alatri, partecipando al “Torneo Internazionale Topolino”, dove tornò nel ‘93 con le squadre di Propaganda e Scoiattoli. Tra il 1992 e il 1994 programmò con la sezione Avis di Alatri le giornate AVIS per lo Sport con tornei di minibasket al Girone.
Sempre negli stessi anni ripropose, a distanza di vent’anni dalle prime edizioni alle quali aveva collaborato nell’organizzazione con Flavio Fiorletta, il terzo e quarto “Play Ground mini basket Città di Alatri” davanti al Brio Bar. Tutte le estati, dal ‘94 al ‘99 organizzò “Basket Holiday”, campus estivo di Basket a Fara S. Martino (94-95-99) Tarquinia (96), Pescasseroli (97) e Pietralunga (98). Nel 1997 riuscì nell’impresa di trasformare il centro storico in un immenso campo da basket a cielo aperto, proponendo il primo “Raduno Provinciale Mini Basket Città di Alatri”. A partire da Piazza Santa Maria Maggiore e lungo tutto Viale Duca D’Aosta predispose i sette campi da gioco che videro coinvolti 500 piccoli atleti.
Tutti gli sforzi vennero riconosciuti tanto che, negli anni 1995,96,97,98, la società ricevette il Premio Provinciale CONI per la diffusione e promozione della pratica sportiva del Basket e nel 1996 anche quello per la promozione sportiva del Basket. A livello agonistico, nel 1998 fu Campione provinciale categoria Allievi, nel 1999 confermò il primato, ma con la squadra Cadetti che si classificò al terzo posto alle finali regionali. Nello stesso anno venne scelto dalla FIP come allenatore per una selezione regionale. Nel 2000 allenò la squadra juniores maschile.
Da 2001 iniziò a rallentare l’attività di allenatore a causa di impegni e responsabilità di lavoro, ma certo non abbandonò il basket, continuò a essere presente nella società e tra il pubblico. Andando in pensione riprese la passione partecipando al campionato 2012-13 di Promozione con la società Pallaspicchi. Durante la stagione 2013-14 partecipò come allenatore al campionato di “Prima Divisione" con la società Nuovo Basket Alatri: la sua squadra vinse trionfalmente il campionato con 14 match disputati con 13 vittorie, 966 punti realizzati, miglior attacco e miglior difesa del campionato. E se le circostanze fossero andate diversamente, Gianni avrebbe festeggiato – solamente un paio di anni dopo la sua scomparsa - i 50 anni di impegno sociale e sportivo: le nozze d’oro con una disciplina che è entrata a tutti gli effetti nei cuori degli alatresi.
Ma c’è di più, perché come coach, maestro di basket e di vita, Gianni è stato capace di insegnare i valori veri dello sport e di trasmettere a generazioni di ragazzi valori fondamentali come il rispetto per l’avversario, la fatica per raggiungere i risultati e l’amicizia. Non era solamente un allenatore di pallacanestro, ma insegnava qualcosa di più: a fare "squadra" e a saper stare in campo, quello del gioco o della vita di ogni giorno, condendo il tutto con ironia e allegria. È anche grazie a lui che ancora oggi, dopo tanti anni, molti ragazzi ormai adulti vivono gli stessi sentimenti e le stesse emozioni dello stare insieme.
Bruno Gatta
