VEROLI - RILANCIARE I BORGHI DEL TERRITORIO

  • Tommaso Villa

Dal Comune all’Europa, passando per il Consiglio regionale e il Parlamento nazionale: è stata una vera e propria alleanza istituzionale quella che si è riunita a Veroli, in occasione dell’incontro organizzato dal Partito Democratico per mettere al centro il ruolo dei borghi e della cultura come motore di sviluppo sostenibile.

Alla presenza di consiglieri regionali, deputati, eurodeputati, sindaci e amministratori locali, l’iniziativa ha confermato la volontà del PD di costruire un nuovo protagonismo delle comunità locali, valorizzandone le identità, le vocazioni culturali e le potenzialità inespresse.

Francesca Cerquozzi ha aperto i lavori ricordando che Veroli è candidata a Capitale Italiana della Cultura, sottolineando l’orgoglio di un’intera comunità che crede nel valore del proprio patrimonio e nella forza delle idee condivise.

Francesco De Angelis, presidente del Partito Democratico del Lazio, ha rimarcato l’importanza della cultura come leva di sviluppo e coesione, evidenziando come la presenza di tanti amministratori a Veroli sia il segno di un partito radicato nei territori, capace di fare rete e guardare al futuro partendo dalle proprie radici.

Nel corso dell’incontro, la consigliera regionale Emanuela Droghei ha illustrato le linee di una proposta di legge in fase di preparazione per l’istituzione delle ZIC – Zone di Investimento Culturale, pensata per offrire strumenti concreti ai piccoli Comuni che scelgono la cultura come chiave di rigenerazione.

“I nostri borghi sono luoghi vivi, capaci di innovare e generare sviluppo. Serve una visione che li metta davvero al centro delle politiche pubbliche, riconoscendone il valore culturale, sociale ed economico.”

Daniele Leodori, segretario regionale del Partito Democratico, ha rilanciato l’idea di una Regione inclusiva:

“Il Lazio ha bisogno di uno sviluppo equilibrato, che valorizzi l’identità dei suoi territori. Vogliamo una Regione che non lascia indietro nessuno, che investe su cultura, bellezza e partecipazione come motori di crescita sostenibile.”

Dario Nardella, europarlamentare PD, ha ricordato come anche in Europa si stia lavorando per destinare risorse strutturali e mirate a sostegno dei territori che puntano sulla cultura come asset strategico.

Michela Di Biase, deputata PD, ha evidenziato l’impatto positivo degli investimenti culturali non solo sul piano economico, ma anche su quello sociale, soprattutto nei piccoli centri e nelle aree interne.

L’iniziativa di Veroli ha rappresentato un momento di confronto e visione condivisa: una rete di amministratori e rappresentanti istituzionali impegnati a costruire, partendo dai borghi, un nuovo modello di sviluppo per il Lazio, capace di tenere insieme identità, partecipazione e futuro.

Nei prossimi mesi prenderà avvio un percorso di ascolto sul territorio, promosso dal Partito Democratico, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente gli amministratori locali, raccogliere idee, suggerimenti e proposte per migliorare e rafforzare la proposta di legge sulle Zone di Investimento Culturale. Un metodo partecipato, per scrivere insieme politiche pubbliche che nascano davvero dai bisogni e dalle potenzialità delle comunità locali.