PIGLIO - LE POSTE CHIUDONO, IL COMUNE RESTA A GUARDARE

  • Tommaso Villa

"I Socialisti Pigliesi protestano decisamente per il comportamento di Poste Italiane, veramente inaccettabili perché assolutamente incurante dei disagi provocati alla popolazione con la chiusura improvvisa dell’ufficio postale di Piglio per un periodo di oltre un mese e mezzo, e cioè dal 28 Novembre 2025 al 17 Gennaio 2026".

A parlare è Mario Tufi Segretario PSI di Piglio che aggiunge: "Del resto Poste Italiane non si è nemmeno preoccupata di avvisare per tempo i cittadini di questa decisione, che quindi ha creato problemi enormi ad una popolazione soprattutto anziana, quale è quella del comune di Piglio.

Né, d’altra parte, c’è stato l’intervento dell’amministrazione comunale, la quale si è dimostrata, ancora una volta, sorda ed inerte ad esigenze primarie della cittadinanza.

Era proprio impossibile attivare un presidio mobile, presso il comune, per le attività postali di sportello?

Il vero problema è costituito dal fatto che manca la buona volontà, sia da parte di Poste Italiane, sia da parte dell’amministrazione comunale di Piglio. Comunque non è mai troppo tardi, almeno per limitare i danni.

L’amministrazione comunale - conclude - si svegli dal letargo e affronti seriamente il problema, attivando subito una proficua interlocuzione con Poste Italiane, al fine di evitare che i nostri concittadini, per lo più anziani, siano costretti a recarsi presso gli uffici postali di altri comuni, anche per normali operazioni di sportello, come pagare un semplice bollettino e quant’altro".