ALATRI - L'OPERA UMANA DI AMERIGO BROCCO
- Tommaso Villa
E' notizia di questi giorni che dopo nove anni dal sisma che colpì Norcia e tanti altri comuni del Centro Italia, la Basilica di San Benedetto. L'imponente chiesa crollò quasi interamente dopo la grande scossa che si registrò il 30 ottobre del 2016. La basilica è stata riconsegnata alla Diocesi, ai fedeli e al mondo. I lavori sono stati portati a termine in circa 4 anni tenendo conto di tutte le attenzioni richieste: dal materiale recuperato, catalogato, collocato e grazie alle migliori tecnologie.
Qualche anno dopo il sisma mi recai due volte a Norcia per documentare lo stato in cui versava sia la basilica che la basilica. In quell'occasione conobbi un commerciante originario di Alatri, il signor Alessandro Severini Perla. Questi mi parlò di un lavoro che agli inizi del secolo scorso la Municipalità di Norcia aveva commissionato ad un tipografo di Alatri.
La richiesta di Alessandro era quella di poter rintracciare gli eredi o le lastre di chi aveva realizzato le fotografie della città e della basilica. Questo sarebbe potuto servire per aiutare nella ricostruzione. Purtroppo la ricerca non diede i frutti sperati, nonostante vari tentativi, mi fu d'aiuto l'amico e collezionista avvocato Remo Costantini che mi spiegò che probabilmente la tipografia era quella di Strambi in Alatri, ma di cui l'archivio era andato completamente perduto.
Ma fortunatamente la popolazione nursina in primis e tutto il mondo possono ora nuovamente ammirare e godere della splendida basilica del patrono d'Europa San Benedetto da Norcia. Ricordando il terremoto di Norcia dell'ottobre e le scosse del 24 agosto dello stesso anno (Amatrice e altri paesi dell'Italia centrale che costò la vita di oltre 300 persone), ci corre l'obbligo di rammentare il lavoro svolto per due volte nel piccolo comune di Vallo di Nera ed a Norcia del geometra comunale di Alatri Amerigo Brocco.
Il professionista venne comandato dal Comune di Alatri in virtù di un invito dell'Anci; l'invio di tecnici esperti a supporto delle amministrazioni umbre ma non soltanto in aspetti tecnici e logistici.
Amerigo Brocco si distinse anche per solidarietà e amore verso le popolazioni colpite dal sisma. Tanto che ricevette plauso e complimenti da parte dei primi cittadini dei centri colpiti dal sisma. Al ritorno ad Alatri l'allora sindaco Giuseppe Morini a nome di tutta l'amministrazione e della città tutta volle ringraziarlo con una pergamena di cui riportiamo alcuni passi: "ad Amerigo Brocco per il servizio prestato a favore delle popolazioni colpite dal sisma dell'agosto- ottobre 2016. Andando oltre il dovere professionale di comando e dimostrando non comuni qualità umane".
L'amico Amerigo di distinse per qualità umane e per la professionalità che lo contraddistingue non soltanto negli uffici del Comune di Alatri, più volte il suo lavoro e la sua preparazione è stata richiesta da altri comuni della provincia di Frosinone, tra cui Ferentino e Pontecorvo. Amerigo in quelle settimane post e durante il terremoto si trovò ad operare in condizioni critiche come più volte ricordato.
Ci raccontò di un episodio che lo vide protagonista. Una ragazzina sofferente di gravi patologie (necessitava di un trapianto di cuore) avrebbe avuto la necessità di vivere in un ambiente asettico, ma era costretta ancora a vivere nella abitazione lesionata. Grazie ad un imprenditore marchigiano che le forni una roulotte dotata di tutto il necessario, proprio Amerigo Brocco andò a prendere ed a consegnare quella casa mobile asettica alla piccola. Lo stesso Amerigo ogni sera durante i consueti sopralluoghi transitava davanti la roulotte, si fermava, i genitori lanciavano messaggi luminosi per dire che era tutto a posto.
Qualche giorno dopo il geometra Brocco ricevette un meraviglioso e prezioso regalo: un disegno su un foglio bianco dove si vedevano lo stesso geometra ed un'altra volontaria di nome Agnese, e dove c'era scritto Grazie Amerigo da Safiria, Estelle, mamma e papà".
Bruno Gatta