CASSINO - LA ROCCA JANULA S'ILLUMINA DI GIALLO
- Tommaso Villa
La Rocca Janula nelle notti di venerdì 13 e sabato 14 si illuminerà di giallo, il colore di “Open!”, la bella iniziativa dell’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della nostra provincia patrocinata dal comune di Cassino.
A presentarla ieri mattina nella sala “Restagno” gli architetti Francesco Maria De Angelis e Monica Campione, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Ordine, nonché la loro collega Valentina Franceschini, referente del progetto. A rappresentare l’amministrazione comunale l’assessora alla Pubblica Istruzione, Maria Concetta Tamburrini.
Come suo solito, non si è limitata agli scontati saluti di circostanza, ma ci ha tenuto ad entrare nell’argomento con proprie riflessioni e considerazioni. “La vostra è una bella provocazione, perché è la sollecitazione a fissare lo sguardo sulla bellezza. – ha detto la Tamburrini - E’ una proposta allettante non solo per l’evento di sabato ma per tutti gli sviluppi che questa tipologia di eventi potrà rappresentare per la città. Compito di chi amministra è quello di intuire, di capire la validità di un progetto e ciò che può rappresentare anche in ottica di sviluppo non solo turistico per il suo territorio.
Ed ha aggiunto ancora: “La sollecitazione alla bellezza passa però attraverso l’educazione alla bellezza. Sicuramente il corso delle cose sarebbe molto più fluido se potenziassimo la capacità di svegliare in ciascuno di noi il gusto del bello e il bisogno, direi, di raggiungerlo”. Avviando la conferenza stampa, in precedenza, l’architetto Monica Campione ha richiamato ancora il binomio “Architettura e Memoria”, due termini inscindibili per un’ottica che vede l’Architettura non solo come l’arte della costruzione. “Occorre invece tenere in debito conto – ha detto la vice presidente dell’Ordine - come sia importante lavorare nella progettazione tenendo presente la memoria di ciò che è stato e di ciò che si è conservato sino ai nostri giorni”. Ha sottolineato quindi la scelta della proposta di un percorso nella città, guardando punti forti quali l’Università, il Camusac, piazza XV febbraio, la Rocca Janula.
“Noi abbiamo pensato ad una mostra diffusa – ha detto il presidente Francesco Maria De Angelis – conseguenza della positiva sinergia instaurata tra il nostro Ordine con la città ed i suoi amministratori, con l’Università”. Per aggiungere che i termini “Architettura e Memoria” trovano qui, a Cassino, “un territorio ricco di un patrimonio affascinante”. Ha quindi richiamato la capacità dell’uomo di assimilare la memoria alla conoscenza. “Dalla conoscenza di un luogo, dalla sua storia non si può prescindere quando si va a progettare qualcosa”, ha detto ancora.
L’architetto Valentina Franceschini in chiusura ha spiegato cos’è “Open!”, nato nel 2017 ma molto attivo, che accomuna idealmente gli studi professionali. Insomma “una comunità tra architetti che consente di confrontarsi, di scambiarsi idee, con sguardi diversi ma convergenti su un punto: la messa al centro del bello. Due i momenti di sabato 14 giugno sulla Rocca: uno conviviale, un altro di confronto. Esporranno le loro opere una quindicina di artisti, In definitiva “una giornata per condividere visioni tra memoria e futuro”.