ALATRI - IL GESTO EROICO DI NELLO PECCI

  • Tommaso Villa

Ogni qual volta si parla, o si accenna ad una intitolazione ad un personaggio che ha dato lustro o meno (a proposito avete notato che la stragrande maggioranza riguarda uomini ) alla città ma non esclusivamente ad Alatri, c'è sempre qualcuno che non è soddisfatto.

Ma perchè non hanno intitolato quella strada a tizio invece che a caio, ma perché sempronio non meritava... Fatto sta che tanto sono sempre i componenti della Commissione toponomastica, a volte consigliati o mal consigliati da qualcuno che decidono a chi intitolare un largo, una via, una sala... Non entriamo nel merito, la nostra era una divagazione per asserire che ad Alatri ci sono stati personaggi a cui non verrà mai intitolato nemmeno una scala di un condominio, Persone che, però, si sono distinte magari in qualche episodio degno. Statene certi che ad Alatri persone degne ci sono eccome.

Uno tra questi è sicuramente Nello Pecci. Poco più di 10 anni fa si spense presso l'ospedale San Benedetto all'età di 93 anni assistito amorevolmente dai parenti e dal personale del nosocomio alatrense. Forse a molti il nome di Nello non dirà niente. Ma il pensionato residente nel quartiere Civette, circa cinque lustri fa si distinse per un episodio di eroismo. Nell'appartamento delle case popolari dove abitava, nel popoloso quartiere di Civette, si verificò una fuga di gas. Nello Pecci nonostante l'età capì immediatamente che avrebbe dovuto agire e non attendere lo scoppio della bombola. Così con sprezzo del pericolo, o forse anche con un po' di incoscienza entrò in cucina, prese la bombola di gas e la lanciò fuori dalla finestra. I danni furono seri, un paio di persone rimasero ferite, ma più per aver respirato fortunatamente una modica quantità di gas e per la paura. Il gesto di Nello Pecci evitò conseguenze ben più gravi.

Dopo lo scampato pericolo diversi vicini si congratulavano con l'anziano, ma lui rispondeva ai complimenti affermando che era giusto compiere quell'atto anche di altruismo. Se così non fosse stato anche i residenti avrebbero rischiato la vita e forse la distruzione delle loro abitazioni. Quando qualcuno ricordava quell'episodio a Nello, egli rispondeva che il suo era stato un gesto istintivo. Vogliamo ricordare l'episodio che lo vide protagonista e anche il figlio Vittorio storico incollatore di San Sisto.

Bruno Gatta